BLOG APERTO A TUTTI!!

"AUTUNNO" foto di Attilio Pietrogiovanna

AGNER e DINTORNI , vuole essere uno spazio a disposizione di abitanti e frequentatori di questi luoghi.
Ovviamente questo vale anche per associazioni, amministratori locali e per tutti coloro abbiano da proporre tematiche inerenti l'Agordino.
E sopratutto vogliano promuovere tante lodevoli iniziative spesso note ai soli abitanti del paese in cui si svolgono!

Inviateci tramite e-mail il programma di quanto organizzate, con molto piacere, sarà inserito quanto prima su Agner & Dintorni..


domenica 9 ottobre 2011

AGORDO - 15/10/11 FIACCOLATA PRO OSPEDALE

TRATTO DALLA PAGINA CREATA DALLA CONSULTA AGORDINA SU FACEBOOK RELATIVA ALL'EVENTO.


Siamo ad Agordo, nel cuore delle Dolomiti. L'ospedale di Agordo ha bisogno di tutti noi.
I numeri e i calcoli che funzionano in pianura non si adattano all'ambiente DoloMitico.
Un pronto intervento attivo 24 ore su 24, per esempio, dovrebbe esser presente. Anche per gli sciatori e turisti dell'intero Agordino.
INSOMMA FACCIAMO BATTERE UNO DEI CUORI DELLE DOLOMITI PRIMA CHE FINISCA DI BATTERE IL NOSTRO.


METTIAMO IN LUCE L'OSPEDALE
Ricordate!!!!!! E partecipate!! Sabato 15 ottobre
FIACCOLATA PRO OSPEDALE





È per noi importante che i nostri interlocutori capiscano che noi non siamo i “soliti montanari piagnucoloni” come qualcuno ha avuto il coraggio di definirci, bensì ragazzi, non strumentalizzati politicamente, che si interrogano sui grandi temi e questioni della terra Agordina, terra che sentiamo nostra e che amiamo. Proprio per questo vogliamo proteggerla e portare il nostro contributo affinché si possa continuare ad abitarla nella sua interezza…da Gosaldo a Falcade, da Rivamonte a Livinallongo. Per continuare a vivere nelle nostre valli, e nel nostro caso, per pianificare il nostro futuro in Agordino, devono essere mantenuti alcuni servizi fondamentali, in primis quelli socio-sanitari.


Come emerso dalla serata da noi organizzata lo scorso 24 giugno 2011, con la presenza del Dott. Compostella e dei tre consiglieri regionali, ci sentiamo di appoggiare e sostenere con consapevolezza e fermezza, il sentimento di preoccupazione circa la situazione del nostro ospedale di Agordo, più volte espresso dal comitato dei Sindaci del Distretto n.2. In particolare vogliamo sottoporre all’ attenzione di chi di competenza alcune criticità, che nell’analisi della situazione attuale ci sono sembrate di particolare importanza:


- è palese che un territorio come quello agordino necessita di una struttura in grado di accogliere qualsiasi tipo di emergenze sulle 24 ore. Perché questo avvenga, la nostra struttura deve mantenere le caratteristiche di un ospedale per acuti, non solo sulla carta o a parole, ma in un’azione di potenziamento del reparto di Pronto Soccorso. E’ fondamentale, quindi, garantire sull’intera giornata la reperibilità di figure professionali adeguate e di equipe mediche di pronto intervento. Nonostante il prezioso servizio dei molti volontari delle Croci Verdi e Bianche, riteniamo fondamentale, inoltre, la disponibilità dell’auto-medica 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno.


- è evidente che vanno rivisti i costi standard pensati e imposti per le nostre strutture. Se i costi di gestione di una struttura ospedaliera di Belluno sono diversi da una struttura ubicata nella pianura veneta, ancora di più si differenziano quelli di strutture come Agordo e Pieve che si trovano in un ambiente decisamente meno favorevole, con problematiche e costi derivanti anche dalla dislocazione della popolazione e dal minor numero di casi dovuti al bacino ridotto di utenza. Ci auguriamo che le decisioni in merito tengano conto quindi anche della dignità di ogni singolo cittadino, e non si basino solamente su ragionamenti prettamente economici.


- è auspicabile a nostro avviso, che per mantenere viva la nostra struttura, venga studiata la specializzazione di almeno un reparto. Considerato anche il fatto che la popolazione dell’Agordino si triplica durante i periodi turistici, il reparto di Ortopedia sembra essere il più indicato ad un eventuale operazione di questo tipo; tale azione permetterebbe di valorizzare l’alta professionalità del personale presente e di diminuire l’affollamento e i tempi di attesa delle strutture più importanti. Partendo da questo ragionamento auspichiamo venga studiata e applicata la messa in rete degli ospedali, con la turnazione delle equipe mediche che permetterebbero anche al cittadino delle zone più periferiche di trovare nella struttura agordina, personale costantemente aggiornato e un livello elevato di sicurezza nei servizi e nelle prestazioni.


Con la certezza di essere supportati dall’intera popolazione agordina, ribadiamo che siamo stufi delle chiacchiere e delle promesse. Vogliamo che la Direzione Strategica faccia scelte concrete ed efficaci a vantaggio del nostro Ospedale che deve continuare a vivere e a crescere, così come l’intera comunità agordina, e che la Regione Veneto capisca che la montagna non può essere paragonata alla pianura, e che la gente che vive a 1600 metri ha la stessa dignità di chi vive nel centro di una grande città.


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